Una coppia di rumeni è stata arrestata, mercoledì, nell’ambito di un’inchiesta antiprostituzione. Secondo gli inquirenti l’uomo e la compagna avrebbero sfruttato tre cittadine straniere, che ricevevano i loro clienti in un appartamento di Locarno.
Le donne sarebbero state costrette a consegnare buona parte dei guadagni. Si parla addirittura del 50% delle somme incassate. Di qui le accuse di promovimento della prostituzione, tratta di esseri umani e usura.
I due (residenti nel Bellinzonese) respingono però ogni addebito. Lui si chiama completamente fuori. Lei le definisce semplici colleghe, sulle quali non esercitava – sostiene – alcun tipo di controllo.
Il sostituto procuratore generale Nicola Respini ha chiesto tre mesi di carcerazione preventiva, evocando i pericoli di fuga e di inquinamento delle prove. Il giudice dei provvedimenti coercitivi si esprimerà a breve.
L’inchiesta vede coinvolte altre cinque persone, rimaste a piede libero. Sono state sentite come imputate, ma non si esclude che la loro posizione possa alleggerirsi con l’evolversi delle indagini.
Arresti per prostituzione
Il Quotidiano 27.11.2020, 20:00