Il concorso pubblicato dall’Ufficio federale delle strade per avviare una verifica sulla “Bozza Verde” allestita dal cantone per il collegamento viario che dovrebbe unire il Locarnese al resto della rete autostradale, meglio noto come A2-A13, sorprende il Governo ticinese, che chiede lumi a più livelli. Chiamata in causa, la sezione ticinese dell'USTRA rassicura: "Nessuno stravolgimento in atto; ci siamo limitati a rispettare la legge".
In una lettera inviata mercoledì all’USTRA, della quale la stampa ticinese ha anticipato giovedì alcuni stralci, il Consiglio di Stato non nasconde il suo stupore per la mancata comunicazione tra le parti, soprattutto per il possibile “stravolgimento del progetto”, che potrebbe "mettere in discussione equilibri faticosamente raggiunti" e per il quale sono state trovate non facili intese. A preoccupare Bellinzona sono anche i tempi di realizzazione dell’opera, che potrebbero allungarsi di alcuni anni. Per meglio chiarire la situazione, l’Esecutivo ha chiesto al Dipartimento del territorio di convocare una riunione quanto prima tra i principali attori.
È la seconda volta in pochi mesi che cantone e USTRA discutono animatamente: in gennaio per le rotonde sul Piano di Magadino, ora per il collegamento A2 -A13. “C’è del disagio tra le parti e un chiarimento è sicuramente necessario”, ha auspicato ai microfoni della RSI Christian Vitta, presidente del Governo. Dello stesso avviso, seppur con sfumature differenti, la controparte stando alla quale: “Gli attriti emersi, saranno affrontati e appianati”.
Eugenio Sapia, portavoce dell'USTRA, precisa: “Il caso delle ultime ore riguarda una prassi normale, soprattutto quando ci si trova di fronte a un progetto che prevede un investimento di ben 1,6 miliardi di franchi. Ci siamo limitati ad eseguire quanto prevede la legge, cercando di lavorare nel modo più celere possibile per dare continuità al progetto”.
A2-A13, Ustra rassicura
Il Quotidiano 08.08.2019, 21:30