I dolci pascoli appena sotto la vetta del Monte Bar martedì si sono animati in occasione dell’entrata nella fase principale dei lavori di costruzione della nuova capanna del Club Alpino Svizzero. L’ameno balcone affacciato sul Lago di Lugano ha ospitato la cerimonia di posa della prima pietra della struttura che sarà agibile dal prossimo novembre, andando a sostituire quella realizzata nel 1936.
La nuova capanna sorge appena sopra quella aperta nel 1936
La capanna in costruzione, progettata dall’Atelier PeR di Mendrisio come una lanterna nel panorama del Monte, sarà realizzata in gran parte in larice su uno zoccolo in calcestruzzo. Avrà una volumetria molto compatta, nonostante i suoi quattro piani (un seminterrato, il piano giorno e due notte) in grado di dare alloggio a 42 ospiti (tre stanze da 6 posti e 8 a 4) affidati alle cure del guardiano che disporrà di un mini appartamento.
Una struttura minimalista e dal ridotto impatto ambientale
La nuova capanna sarà anche un centro didattico e punto di snodo tra quattro nuovi itinerari dedicati agli elementi terra, acqua, fuoco ed aria da scoprire attraverso i cinque sensi.
Diem/CSI
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