Ticino e Grigioni

Sigarette elettroniche, scuole in allarme

Sembrano evidenziatori e si nascondono facilmente. Timori per la salute di ragazze e ragazzi. "Oltre agli allievi colti in flagrante, c'è un florido commercio"

  • 5 ottobre 2022, 20:39
  • 24 giugno 2023, 00:10
07:48

Pericoli elettronici

Il Quotidiano 05.10.2022, 19:00

Di: Quot/M. Realini 

La direzione delle scuole medie di Mendrisio ha scritto ai genitori degli allievi, mettendoli in guardia sull'aumento del numero di ragazze e ragazzi che fumano le sigarette elettroniche di nuova generazione: più discrete e che si confondono bene in una borsa o in un astuccio. Un tema che solleva di nuovo timori per le conseguenze sulla salute.

"Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un vero boom, e oltre a qualche allievo colto in flagrante, sappiamo anche di un florido commercio!" E' un passaggio che colpisce quello della lettera della direzione sulle sigarette elettroniche di nuova generazione, che somigliano a chiavette o a evidenziatori.

Le controversie sollevate dalle cosiddette e-cig non sono certo nuove, ma ora ci si trova di fronte a qualcosa di inedito, proprio perché oggetti più discreti, che si notano meno in un astuccio o in uno zaino.

La preoccupazione è emersa anche in altri istituti, come ci conferma Tiziana Zaninelli responsabile della Sezione insegnamento medio del DECS. Un fenomeno non diffuso ovunque allo stesso modo. Da parte di questo ufficio c'è la volontà di produrre documentazione con l'équipe del medico cantonale.

Lo stesso Consiglio di Stato pochi mesi fa aveva proposto di equiparare le e-cig alle sigarette tradizionali. Anche quelle senza nicotina non potranno essere vendute a minorenni né fumate o consumate negli spazi comuni chiusi.

Ricordiamo che già, in un sondaggio del 2018, risultava che il 3% dei ragazzi ticinesi dai 15 anni in su era dipendente delle alternative alla sigaretta classica.

Dipendenza svizzera, in un sondaggio (sempre del 2018), rendeva attenti sul fatto che il 42% tra i ragazzi di 14 anni aveva già fumato una sigaretta elettronica (il 50,9% tra quelli di 15 anni). Impressionante anche il dato tra le ragazze (27,5% per le 14enni; 34,8% per le 15enni).

"C'è la sensazione di un aumento dell'uso delle sigarette elettroniche. Siamo allarmati perché queste sigarette NON sono innocue. Esistono 400 tipi di sigarette elettroniche che contengono 7'000 sostanze e non sappiamo esattamente che cosa è contenuto in queste e-cig", spiega Marco Pons, specialista in malattie polmonari dell'EOC. "Possono essere pericolose per vari motivi. Negli USA si sono registrati casi di ragazzi che hanno presentato problemi respiratori molto importanti e abbiamo visto che pazienti con Covid 19 che fumano e-cig hanno decorsi più gravi. Non abbiamo ancora nessuna idea sulle potenzialità di carcinogenesi, cioè sulla creazione di tumori da parte di queste sigarette. Quello che sappiamo è che la paura risiede nella dipendenza, soprattutto nelle sigarette elettroniche che contengono nicotina".

"L'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) non ha promosso le sigarette elettroniche come mezzo per smettere di fumare", sottolinea Pons. "E dagli studi negli USA emerge che i giovani che fumano e-cig più facilmente possono poi andare verso il consumo di cannabis e di sigarette convenzionali".

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