Lo skimming torna a far parlare di sé in Ticino. Da inizio anno, sono una decina circa i casi di questo tipo scoperti in dogana, sempre per il traffico in entrata.
L’arresto di due sospetti clonatori di carte, reso noto martedì dalle forze dell’ordine, è stato subito ricondotto all’inchiesta in merito alle manomissioni che a inizio maggio hanno interessato alcuni bancomat Raiffeisen del Luganese e Bellinzonese.
Nell'auto controllata una decina di giorni fa in zona aeroporto di Locarno, gli specialisti delle guardie di confine hanno rinvenuto un vero e proprio kit dello skimming: congegni elettronici per acquisire i dati, piccoli cablaggi, spellafili, oltre alla mascherina fasulla dove introdurre la carta bancaria e un paio di tessere pronte a replicare i dati. I due cittadini bulgari finiti in manette di recente erano, inoltre, sospettati di aver colpito un bancomat a Rivera.
CSI/AnP
CSI 18.00 del 24.05.17 - Il servizio di Romina Lara
RSI Info 24.05.2017, 23:09
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