Ticino e Grigioni

Skipass (gratis o quasi regalati) anche ai politici di Coira

Assume contorni più ampi, rimasti fino a oggi inediti, il caso delle funivie di Arosa - Processo a ottobre

  • 20 giugno, 21:58
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Grigioni sera del 20.06.2024: Il servizio di Patrick Colombo sugli skipass di Arosa regalati ai politici

RSI Info 20.06.2024, 21:54

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: Grigioni sera/RSI Info 

Politici sulle piste da sci a prezzi di favore. Assume contorni più ampi, rimasti fino a oggi inediti, il caso delle funivie di Arosa. Stando a quanto sinora emerso dall’inchiesta penale, sarebbero stati unicamente municipali e consiglieri comunali del paese montano a beneficiare di un trattamento privilegiato da parte dei due massimi dirigenti della società di gestione degli impianti di risalita. Eppure così non è.

Nelle ultime ore abbiamo scoperto che nella lista dei destinatari delle tessere regalate, oppure offerte a prezzi scontatissimi, figurano anche i massimi rappresentanti politici della città di Coira. Con la sua consueta sincerità, il sindaco del capoluogo grigionese, Urs Marty, ha confermato giovedì la notizia raccolta dalla RSI. “Sì, giusto. Quando ho cominciato il mio lavoro, nel 2013, ho ricevuto anch’io lo skipass. E tutti i membri dello staff hanno ricevuto questo dono”.

Una consuetudine invalsa da anni, cui poi il Municipio di Coira ha deciso di porre fine motu proprio. Ben prima, specifica Marty, che la magistratura cantonale avviasse i suoi accertamenti. “Noi abbiamo deciso dopo alcuni anni, nel 2018, di rinunciare a questo dono... ho fatto io la proposta di rinunciare nel 2018. Una decisione corretta. Sono molto felice di averlo fatto”.

Ciò non toglie che, per diversi anni, gli abbonamenti annuali (con sconti fino a 550 franchi) sono stati distribuiti sia a Coira, pare, oltre che ai membri dell’esecutivo, anche a nomi noti del locale patriziato, sia ad Arosa. Di questo dovranno rispondere in tribunale direttore e presidente delle Funivie di Arosa, rinviati a giudizio con l’accusa di ripetuta concessione di vantaggi, proprio per le tessere distribuite a prezzi stracciati ai politici tra il 2014 e il 2022.

Sulla scorta delle risultanze del processo, che si terrà in ottobre, la Procura si riserva di promuovere l’accusa, in questo caso di accettazione di vantaggi verso i destinatari dei favori. Un’ipotesi e solo questo, per ora è bene sottolinearlo, in una vicenda in cui per tutti vale la presunzione di innocenza.
                

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