I maxi schermi installati nelle varie piazze del Ticino hanno fatto il pieno di pubblico durante le partite dei mondiali. A detta degli organizzatori, non si sono verificati incidenti né disordini. Resta il tasto dolente, però, della gestione dei rifiuti.
Lo ha rilevato l'osservatorio Okkio, che, in particolare, ha messo sotto accusa l'uso spregiudicato della plastica per cibo e bevande e, al contrario, la mancanza di materiali compostabili o stoviglie multiuso. "La sensibilità per la gestione di quello che si lascia dopo la festa non è granché", spiega Daniele Polli, segretario dell'osservatorio, sottolineando che "non ci sono più scuse" dal momento che le soluzioni ecosostenibili ormai sono facilmente reperibili anche in Ticino.
L'osservatorio ha attribuito il premio Okkio d'oro dei “Villaggetti di Public Viewing” a Novazzano ed Ascona a pari merito con 18 punti grazie, per esempio, all'utilizzo di stoviglie e bicchieri multiuso noleggiati. Tutti gli altri (Chiasso, Mendrisio, Lugano, Tesserete, Giubiasco, Bellinzona e Locarno) ne hanno ottenuti zero o poco più aggiundicandosi, tutti, l'Okkio nero.
Anche la raccolta differenziata è stata un punto critico, dal momento che è mancata del tutto all'interno del villaggio dei mondiali, tranne in poche eccezioni per il PET.
CSI/eb