Fra le viuzze del nucleo storico di Coira, aprirà il primo negozio senza plastica del Canton Grigioni. L'attività si chiama "Obaaba", un nome ispirato al dialetto di Coira e che racchiude un'intera filosofia.
"Obaaba" ha diversi significati - spiega Natacha Espirito Santo, gerente del negozio. "In primo luogo quello di staccarsi dal consumismo. Questo nome racchiude anche il fatto che diversi prodotti arrivano dalla periferia fino a Coira. Non da ultimo, "Obaaba" rappresenta anche l’atto di far scorrere i nostri prodotti dai contenitori di vetro ai recipienti dei clienti".
Negli ultimi anni in Svizzera sono sempre di più i negozi liberi da plastica. Ma secondo l'associazione Zero Waste Switzerland una statistica ancora non esiste. Con il nuovo spazio nella capitale grigionese, questo tipo di attività ha raggiunto anche una regione periferica.
"Il nostro obiettivo principale è quello di sensibilizzare la popolazione al problema dell'immondizia e dello spreco di alimenti - spiega la gerente - Vogliamo motivare la gente a fare le proprie compere in modo consapevole".
Secondo un rapporto del Consiglio federale, in Svizzera ogni persona produce ogni anno circa 300 chilogrammi di rifiuti alimentari. Per ridurre questa quantità, bisogna cambiare il proprio atteggiamento come consumatore, secondo la gerente Natacha Espirito Santo.
"Qui bisogna servirsi da soli. Ciò significa, che bisogna organizzarsi bene - osserva Natacha - ricordandosi di portare le proprie borse e contenitori".
E "Obaaba", in effetti, significa pure questo: ritornare un po' con i piedi per terra.