Nuovo caso di stalking nel quale a finire in manette, lunedì, è stato un 56enne italiano domiciliato a Bellinzona. L'uomo, già condannato con un decreto d'accusa per fatti analoghi, aveva ricominciato a infastidire la ex convivente, violando così l'obbligo di non avvicinarla intimatogli a suo tempo dalla magistratura.
Era ormai dall’estate scorsa che continuava a contattare la donna, sia sul telefonino, sia utilizzando la posta elettronica. Alla fine – come detto – è scattato il fermo, poi trasformato in arresto provvisorio. Contro l’uomo, che nega ogni addebito, sono state ipotizzate le accuse di coazione, ingiuria, diffamazione, minaccia, danneggiamento e abuso d’impianti di telecomunicazione.
Sulla carcerazione preventiva del 56enne dovrà esprimersi ora il giudice dei provvedimenti coercitivi. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano