Obiettivo raggiunto e persino superato per il servizio trasfusionale della Croce Rossa Svizzera della Svizzera italiana sul fronte della donazione di cellule staminali. A fine 2017 in Ticino sono stati superati i 3'300 iscritti nel registro delle persone pronte al prelievo.
Del trapianto di cellule staminali si è parlato molto l'autunno scorso quando il consigliere nazionale Giovanni Merlini e il fratello Fabio hanno raccontato la loro esperienza in una serata pubblica a Locarno. La loro storia ha avuto ampia eco e probabilmente ha contribuito all'aumento delle persone che si sono annunciate e che sono pronte a fare la donazione.
L'eventualità di essere effettivamente chiamati è molto rara data la bassa probabilità di trovare un donatore compatibile (da qui l'importanza di poter contare su un numero di iscritti molto ampio). In poco meno di 30 anni, in Ticino, ad aver effettivamente donato le proprie cellule staminali è stata una quarantina di persone. Il prelievo avviene o dal sangue (nella quasi totalità dei casi) o dal midollo osseo. E anche nel secondo caso, come spiegato alla RSI da Paolo Tiraboschi del servizio trasfusionale CRS, non bisogna avere paura. Il prelievo avviene, in anestesia totale, con una siringa praticando diverse punzioni nelle ossa del bacino e richiede una degenza in ospedale di 2-3 giorni.
Diem/CSI
CSI 18.00 del 18.02.18: il servizio di Francesca Calcagno
RSI Info 18.02.2018, 19:30
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