Ticino e Grigioni

Carona, più di 7’000 firme per la piscina

Il Municipio della città aveva deciso di chiudere l’impianto - Lunedì un presidio a Palazzo Civico per sensibilizzare il Consiglio comunale

  • 28 marzo, 17:12
  • 28 marzo, 21:12
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L'impianto avrebbe bisogno di un risanamento

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Di: pon 

Sono 7’358 le firme consegnate venerdì in Cancelleria a Lugano per salvare la piscina di Carona, di cui il Municipio ha decretato la chiusura il 17 ottobre. La petizione fa il paio con la risoluzione che nei giorni scorsi alcuni consiglieri comunali - primo firmatario l’esponente della Sinistra Edoardo Cappelletti - hanno presentato per chiedere anche l’apertura tutto l’anno del parco attorno all’impianto. Il Legislativo si occuperà della questione nella seduta di lunedì, 31 marzo, prima della quale alle 18.30 il Comitato Parco Piscina Carona ha organizzato un presidio davanti a Palazzo Civico.

“La petizione”, si legga in un comunicato, “chiede l’annullamento della chiusura, poiché la decisione è stata presa in contrasto con gli accordi iniziali, che prevedevano una separazione tra il risanamento della piscina e il progetto TCS Glamping”. Quest’ultimo era considerato “non legato all’investimento per il risanamento” della piscina, che secondo i suoi difensori sarebbe contenuto: 280’000 franchi per un intervento a breve termine, 467’500 per uno più strutturato.

Il glamping è contestato da ricorsi, che riguardano in particolare la variante di piano regolatore volta a rendere edificabile un terreno “in un’area di protezione federale federale dell’Arbostora”.

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