Si aprirà il 28 marzo il processo contro gli otto detenuti che l’estate scorsa si resero protagonisti della rissa scoppiata tra le mura della Stampa. Rissa è appunto il reato di cui dovranno rispondere davanti alla Corte delle Assise Correzionali, che sarà presieduta dal giudice Mauro Ermani. Il dibattimento è previsto sull’arco di due giorni.
Era la mattina del 23 giugno quando uno degli imputati, mettendosi a gridare, disturbò l’italo-brasiliano condannato per il delitto di via Odescalchi. Ne nacque un breve alterco, a cui seguì la “visita” in palestra di un gruppetto di albanesi. A spalleggiare il 30enne il suo coetaneo d’origine ucraina, pure in carcere per l’omicidio del 2015.
Le due fazioni vennero alle mani, a due riprese, nel cortile interno del penitenziario. Il giovane intervenuto per aiutare l’italo-brasiliano riportò varie ferite al volto, che gli costarono il ricovero in ospedale. I detenuti furono poi messi in isolamento e trasferiti oltre San Gottardo.