Lo Stato maggiore regionale di condotta ha diramato oggi (giovedì) un divieto di balneazione nella Maggia e nelle parti di litorale a Locarno, Tenero e Ascona invase dal materiale che il fiume ha riversato nel lago. Un fenomeno che peraltro potrebbe continuare nei prossimi giorni, anche a causa del maltempo..
Ascona è stata fino ad ora relativamente risparmiata e sulle sue spiagge c’erano diversi bagnanti. “Abbiamo utilizzato un trattore per rimuovere i prezzi più grandi e poi, manualmente, abbiamo rimosso anche le cose più piccole”, spiega Michele Zanetta, selvicoltore per l’azienda forestale del patriziato.
Tra i materiali raccolti “legna, rifiuti, polistirolo usato per isolamenti, bottiglie di plastica, ciabatte, legno lavorato, probabilmente da strutture che sono crollate durante le intemperie”. Nonostante gli sforzi, la situazione rimane incerta: “potremmo ritrovarci lunedì con una situazione analoga, se non peggiore”.
L’afflusso di bagnanti è notevolmente diminuito, mentre è stata notato lo spirito di iniziativa da parte dei clienti degli stabilimenti balneari, che hanno contribuito a pulire il lago.