Dopo le balene realizzate in centro a Lugano dal duo ticinese Nevercrew, il nuovo intervento della rassegna Arte Urbana Lugano vede all'opera al padiglione Conza due noti artisti italiani che declinano in maniera geometrica le molte anime del graffittismo: "108" (pseudonimo di Guido Bisagni) e "CT" (nome d'arte di Matteo Ceretto Castigliano), due fra i più rinomati street artist italiani.
Entrambi hanno un approccio astratto e minimale, impreziosito da sinergie fra forme e colori, e condividono una particolare sensibilità per la ricerca dell'essenza e dell’armonia formale in cui il supporto, il muro, e il contesto in cui è inserito, offrono ulteriori sollecitazioni. Di formazione designer, sono lontani dal mondo pop e si rifanno al minimalismo americano e alle avanguardie storiche europee.
Da un decennio l'iniziativa Arte Urbana Lugano intende sorprendere i cittadini invitandoli a guardare con uno sguardo nuovo l'ambiente in cui vivono.
L'intervista a Guido Bisagni e Matteo Ceretto Castigliano nel servizio del Quotidiano in testa all'articolo.