La procura ticinese ha sequestrato 200’000 euro (circa 216'000 franchi) a un cittadino siriano fermato, la mattina del 17 gennaio, su un treno all’altezza di Rivera. La notizia è trapelata martedì. L’uomo era partito dalla Germania. Stava ormai per raggiungere Lugano, dove avrebbe dovuto consegnare la somma al titolare di una società.
Sulle banconote, nascoste in una borsa, non sono state rinvenute tracce di stupefacente. Riciclaggio il reato ipotizzato nei confronti dello spallone, al quale è stato chiesto di spiegare il perché di quell’insolita trasferta.
Il corriere ha dichiarato che il denaro serviva al pagamento di una vettura. Più precisamente, ha detto di avere ricevuto l’importo da un terzo che sapeva essere attivo nella compravendita di automobili. La procuratrice pubblica Anna Fumagalli lo ha scarcerato il giorno stesso, in serata. Resta comunque sotto inchiesta.
In treno con 200mila euro
Il Quotidiano 28.01.2020, 20:00