Super Puma: "Un botto, poi‪…"

Antonella Richina ha visto tutto. Ha raccontato la dinamica dell'incidente con lo schianto del Super Puma di oggi, mercoledì. "Stavo raccogliendo i mirtilli — ha raccontato ai microfoni della RSI — quando un apparecchio militare è atterrato a pochi metri dalla mia auto. È stato emozionante perché una scena del genere non si vede tutti i giorni!" (Ascolta l'audio).

Antonella Richina, la testimone dello schianto del Super Puma

"L'elicottero ha fatto un giro per atterrare — ha raccontato un altro testimone oculare (un turista di Cantù, Emilio — ascolta l'audio) —. Sul mezzo sono rimasti il pilota e altri due militari. Dopo il decollo ha toccato i fili della corrente elettrica, che hanno tranciato la coda, che si è staccata immediatamente".

Il racconto di un altro testimone oculare

Tornando al racconto di Antonella, a quel punto ha subito scattato una foto con il suo cellulare. L'unica pubblicata finora in cui si vede il mezzo tutto intero. "Poi è decollato dopo che un gruppo di soldati è sceso a terra". I secondi successivi hanno qualcosa di surreale: "Si è alzato in volo per una ventina di metri. A quel punto ho sentito un botto, ma non troppo forte, poi si è ribaltato su un fianco perdendo quota e schiantandosi al suolo".

Subito divampano le fiamme. "Ha preso fuoco. Inizialmente era un rogo di piccole dimensioni, poi è aumentato sempre di più. Non volevo credere ai miei occhi. Sono arrivati i soccorsi in forze, a uno dei corpi estratti dall'elicottero continuavano a praticare il massaggio cardiaco e per l'altro sembrava non ci fosse più niente da fare, l'hanno avvolto in una coperta termica ed è ancora lì adesso". La strada cantonale è stata riaperta, mentre lo spazio aereo è ancora chiuso, anche ai droni.

CSI/px