L’assemblea della sezione Ticino e Moesano di Syndicom, riunita sabato a Bellinzona, ha preso di mira la politica di assunzioni della Posta.
Il sindacato critica in particolare il ricorso a contratti a tempo determinato e ad agenzie interinali esterne, così come salari giudicati troppo bassi.
L’assemblea ha anche espresso preoccupazione per il peggioramento della qualità e dell’indipendenza dell’informazione degli ultimi anni, che potrebbe esacerbarsi dopo il “no” del 13 febbraio al pacchetto di aiuti ai media proposto dal Consiglio federale. Il sindacato chiede quindi ai rappresentanti degli editori ticinesi di aprire una trattativa volta a negoziare un contratto collettivo di lavoro.