Le firme a sostegno del referendum contro la tassa sul sacco cantonale sono state trasmesse venerdì alla Cancelleria del canton Ticino a Bellinzona, senza che i promotori guidati da Boris Bignasca lo rendessero noto alla stampa come è d'uso fare in questi casi. Quanto anticipato dal Corriere del Ticino è stato confermato alla RSI da Attilio Bignasca.
Le sottoscrizioni sono finora circa 7'600, ma altre dovrebbero aggiungersi in provenienza dalle cancellerie comunali. Probabile, dunque, che il popolo ticinese venga chiamato il prossimo anno ad esprimersi sul tema. Non il 12 febbraio, termine troppo vicino, bensì più probabilmente il 21 maggio o il 24 settembre. Il tema è di quelli che dividono la Lega dei Ticinesi, con il consigliere di Stato Claudio Zali dalla parte dei favorevoli.
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