Il Governo grigionese giovedì mattina ha reso noto di "che sotto il profilo del diritto di vigilanza non sussiste alcuna necessità di intervenire nei confronti del Comune" di Vals nel quadro della vicenda relativa alla vendita delle terme. Ma la storia non finisce qui. Il Consiglio di Stato, "al fine di chiarire in via definitiva anche le accuse di rilevanza penale mosse alle autorità statali, "ha trasmesso tutti gli atti alla Procura pubblica e ha sporto denuncia contro ignoti". Questo in seguito alle verifiche commissionate a un noto esperto in materia di corruzione, il professor Mark Pieth, che evidenzia alcune questioni ancora aperte nella fase di preparazione della cessione.
Il 26 agosto 2015 l'Esecutivo aveva ricevuto una richiesta di informazioni, affinché alle autorità locali venisse intimato di presentare all'assemblea comunale una contabilità corretta della compra-vendita, che un altro esperto, il professor Rainer J. Schweizer, aveva definito uno dei maggiori casi di corruzione a livello comunale in Svizzera.
Tutta la vicenda si snoda intorno al prezzo pagato per gli immobili delle terme e dell'albergo che, nel 2012 e con il voto favorevole dell'Assemblea comunale, erano passati di proprietà per una somma che alcuni ritengono troppo bassa.
pon/RG
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