Le ferrovie federali sono perfettamente a conoscenza del flusso di onde elettromagnetiche, oltre la soglia limite, che investirebbe otto edifici una volta attivata la terza linea ferrroviaria all'altezza della nuova fermata in Piazza Indipendenza a Bellinzona. "La cosa è nota, siamo in contatto con la città e nel corso delle prossime settimane presenteremo delle soluzioni concrete e valide per risolvere questo problema", ha garantito ai microfoni del Quotidiano il portavoce Patrick Walser. Soluzioni sulle quali per ora non ci si sbilancia.
"La scuola elementare non è toccata", afferma Walser. Fra gli stabili dove i valori supererebbero i limiti c'è invece la vicina palestra, nella quale le radiazioni non ionizzanti potrebbero toccare il quadruplo di quanto concesso a livello federale. Un dato comunque da prendere con le pinze perché frutto di "una simulazione della massima circolazione dei treni in questa zona".
Le FFS, spiega ancora Walser, "hanno molti progetti di questo tipo in Svizzera, si coordinano sempre con l'Ufficio federale dei trasporti e con quello dell'ambiente e non prendono alla leggera la questione".