Ticino e Grigioni

Test Covid, vige il libero mercato

Non è stata fissata nessuna soglia di prezzo massimo, "ogni farmacia farà il suo prezzo, starà al cliente scegliere cosa più gli conviene"

  • 11 ottobre 2021, 12:38
  • 15 novembre, 11:29
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Radiogiornale delle 12.30 dell'11.10.2021: l'intervista a Federico Tamò, portavoce dell'Ordine dei farmacisti del Canton Ticino, di Camilla Luzzani

RSI Info 11.10.2021, 14:29

  • tipress
Di: Red.MM/CaL 

Non è stata posta in Ticino una soglia massima di prezzo per il test rapido di diagnosi del Covid-19, vige quindi il libero mercato. A ribadirlo è Federico Tamò, portavoce dell’Ordine dei farmacisti del Canton Ticino, che ai nostri microfoni spiega: "Dal momento che i test non sono più presi a carico dalla Confederazione ogni farmacia dovrà fare due calcoli, definire la sua strategia e fissare un suo prezzo; sta ora al cliente valutare le diverse opzioni e scegliere quella che più gli conviene".

La questione della libertà nel fissare le tariffe per i test Covid-19 è stata sottolineata anche in una circolare, trasmessa oggi, lunedì, dall’Ufficio del farmacista cantonale a tutte le farmacie.

Finora la Confederazione rimborsava al massimo 47 franchi per ogni test; i costi affrontati da ogni prestatore di servizio, sottolinea Tamò, dipendono però molto da "quanto e quale personale si impiega, dal tipo di materiale usato e dalle gestione dei clienti; noi, nella nostra farmacia, manterremo comunque questa tariffa".

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Polemica sull'affidabilità dei test nasali

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Dall’11 ottobre test a pagamento

A partire da oggi, 11 ottobre, in Svizzera chi non è vaccinato e non presenta sintomi, dovrà pagare di tasca propria il test, per avere un certificato Covid-19. La decisione era stata confermata negli scorsi giorni dal Consiglio federale, secondo cui tale costo non deve più gravare sulla comunità: la via per uscire dalla crisi pandemica, ha rimarcato più volte l’Esecutivo, resta la vaccinazione (tre i preparati a disposizione: Pfizer/BioNTech, Moderna e Johnson&Johnson).

I test, ricorda il Cantone in una pagina dedicata, non saranno più rimborsati dalla Confederazione, ad eccezione di: bambini e adolescenti sotto i 16 anni; persone che non possono farsi vaccinare per motivi medici e visitatori di strutture sanitarie. In quest’ultimo caso, tuttavia, chi si sottoporrà al test non otterrà un certificato Covid, ma solo un attestato di negatività da presentare per entrare nella struttura.

Anche i test per le persone sintomatiche e per le persone che hanno avuto un contatto stretto con una persona infetta nonché i test PCR di conferma non consentiranno più, per principio, di emettere un certificato Covid-19.

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