È stata trovata una soluzione nei Grigioni per quanto riguarda i test sistematici del coronavirus in scuole e aziende. La soluzione è stata individuata dal gruppo Dottor Risch, a cui si è affidato il cantone per le analisi dei test PCR in questi due settori. Nelle ultime settimane, infatti, il laboratorio che si occupava di analizzare e comunicare i risultati si è trovato oberato dal lavoro, con conseguenti ritardi sui risultati che, in alcuni casi, tardavano anche di un paio di giorni. Ma non solo, il Governo ha dovuto adottare alcune misure per limitare il numero di test, rinunciando anche al potenziamento delle verifiche previste nelle scuole delle regioni più colpite.
Ora, grazie anche al ricorso di mezzi robotizzati e personale aggiuntivi, sarà quasi raddoppiato il volume di test elaborati nell’arco di 24 ore. Ogni settimana quasi 40'000 persone si sottopongono a prelievi salivari nell’ambito di monitoraggi del Covid-19. Il sovraccarico delle ultime settimane è da imputare, secondo il laboratorio, all'aumento dei contagi.
I provvedimenti del cantone
Il 29 novembre, i Grigioni, alla luce dei ritardi nel consegnare i risultati dei test, hanno preso una serie di provvedimenti immediati. Un solo test nelle scuole a settimana e non più due, bimbi e adulti con sintomi invitati a rimanere a casa e sottoporsi a test in una struttura riconosciuta e se in una classe quattro allievi risultano positivi, tutti in compagni devono rimanere in quarantena per 10 giorni e seguire le lezioni a distanza. Per le aziende invece era stato deciso: tre prelievi al massimo alla settimana per persona (uno per le persone vaccinate in linea di massima) e chi sviluppa sintomi deve fare un test sempre in una struttura riconosciuta.