Ticino-Berna, comunicazione bocciata

Il Governo ticinese si è detto insoddisfatto della comunicazione tra Ticino e Berna durante le due fasi della crisi Covid. È quanto emerge dalle risposte date nel questionario sulla collaborazione tra Confederazione e cantoni durante la pandemia. "Non siamo stati sufficientemente ascoltati e compresi dalle autorità federali. Le informazioni provenienti dall'ufficio federale della sanità pubblica non sono state anticipate al Cantone", si legge nel documento firmato dal presidente Manuele Bertoli.

Questa scarsa comunicazione tra istituzioni ha compromesso quella delle autorità ai cittadini: basti pensare a quando Bellinzona si è trovata a difendere la scuola in presenza per poi venire sconfessata da Berna dopo poche ore. Ma durante la seconda ondata la situazione non è migliorata: "Il Governo cantonale avrebbe gradito una risposta formale alle richieste formulate in sede ufficiale, invece di venire a conoscenza del parere dell’Esecutivo federale durante o a margine di una conferenza stampa e di dover prendere posizione pubblicamente, prima o addirittura senza ancora aver ottenuto risposta formale". Criticato anche il poco preavviso per le consultazioni.

Critiche che dimostrano come non si sia stati in grado di imparare dagli errori commessi durante la prima ondata. Da palazzo nessun commento, nella speranza che in un'eventuale terza ondata la comunicazione tra Berna e Bellinzona vada come una lettera alla posta.