Grazie alle nevicate di ieri - anche se deboli - qualche stazione invernale ha potuto aprire. Delle 18 presenti sul territorio ticinese, domenica sono state sette quelle che hanno potuto accogliere gli amanti dello sci. Si tratta di Airolo Lüina, Airolo Pesciüm, Carì, Nara, Bosco Gurin, Cardada e Cioss Prato. Quest’ultima già da Santo Stefano vanta dai 30 ai 40 centimetri di neve, ai quali si sono aggiunti i 20-30 caduti sabato.
Il ritorno del sole ha prolungato invece la chiusura delle stazioni di Ambrì Piotta, Bedretto, Campo Blenio, Campra, Dalpe, Prato Leventina, Alpe di Neggia, Mogno, Sonogno, Vergelletto e Novaggio. Apertura parziale per Campo Blenio Ghirone, dove, grazie alle basse temperature, sono potuti entrare in azione i cannoni.
Pericolo valanghe
Intanto l’istituto della neve e delle valanghe di Davos ha segnalato che nella zona del San Gottardo e in Valle Bedretto vige un pericolo di grado 3, il che significa il fuori pista è da considerare rischioso.
RedMM/CSI/mrj
CSI 18.00 del 28/12/2014 - Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI 28.12.2014, 19:27
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