Da un lato, un saldo demografico naturale che resta fortemente negativo, con 1’098 persone in meno. Dall’altro, però, un saldo migratorio in aumento, grazie all’arrivo di 4’738 persone.
Sono le cifre che hanno segnato gli sviluppi demografici in Ticino, lo scorso anno. Ne deriva quindi, come comunica oggi, lunedì, l’Ufficio cantonale di statistica (USTAT), una crescita nel cantone di 3’697 persone per rapporto al 2022.
I residenti permanenti sono quindi 357’720. Nell’insieme, spiega l’USTAT, sono i movimenti internazionali a rappresentare il propulsore demografico del Ticino, con un saldo di +4’883 persone. Quelli intercantonali presentano invece un saldo negativo (-145 persone).
Da rilevare che nel saldo migratorio internazionale sono computati anche i mutamenti di statuto, da residenti non permanenti a permanenti, delle persone al beneficio di permessi “S”. Essi avvengono dopo un anno di permanenza in Svizzera e hanno interessato 2’158 persone.
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Calo demografico, meno deputati?
Il Quotidiano 21.09.2021, 21:00