Ticino e Grigioni

Ticino, la curva sta cambiando

La diffusione del nuovo coronavirus negli ultimi giorni si è leggermente ridotta

  • 24 marzo 2020, 16:50
  • 9 giugno 2023, 23:30
Il medico cantonale Giorgio Merlani

Il medico cantonale Giorgio Merlani

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Di: Diem 

Il numero dei contagi in Ticino cresce meno rispetto alle scorse settimane. La curva di diffusione del coronavirus "ha rallentato un po'", ha affermato il medico cantonale Giorgio Merlani alla trasmissione radiofonica SRF Tagesgespräch, confermando quanto aveva lasciato intendere lunedì sera nel corso della trasmissione speciale dedicata alla pandemia andata in onda su RSI LA 2 quando aveva affermato che gli effetti delle misure per ridurre i contatti sociali stavano cominciando a farsi sentire.

L'indicazione trova conferma nei dati. La loro rappresentazione su una scala logaritmica, che permette di cogliere le tendenze, mostra come negli ultimi giorni, il tasso dei contagi si è ridotto (la pendenza della linea si è addolcita). Una evoluzione che su una scala lineare non emerge, ma che secondo gli esperti è indicativa e lascia intendere che le norme di comportamento stanno producendo i propri effetti.

Secondo Giorgio Merlani il rallentamento è associabile alle misure adottate dalla popolazione ticinese nella vita privata, ma anche alla chiusura di bar e ristoranti dallo scorso 11 marzo. Una settimana fa, ha fatto notare, il numero dei casi in Ticino raddoppiava ogni 7 giorni, mentre ora la crescita dei contagi sembra essere in diminuzione.

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La tendenza e l'evoluzione dei dati andranno però osservati su un periodo più lungo, ha avvertito nel corso della conferenza stampa tenuta martedì pomeriggio a Bellinzona.

Le dichiarazioni di Giorgio Merlani alla SRF (in tedesco)

Per quanto riguarda la situazione sanitaria, ai microfoni SRF, il medico cantonale ha assicurato: "abbiamo ancora spazio nei nostri ospedali per casi gravi". Parallelamente ha espresso la speranza che il resto della Svizzera sia meno colpito, in modo che, se necessario, gli altri cantoni possano aiutare il Ticino che ora ha in primo luogo bisogno di "tempo".

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