Il travertino romano posato nel 2016 nell'atrio e nel sottopasso della stazione di Bellinzona presenta già dei difetti, come riferisce lunedì il Corriere del Ticino. Sono comparse buche e crepe "Le prime risalgono già all'inizio del 2017, sono state stuccate e levigate", conferma il portavoce delle FFS Patrick Walser, mentre quelle evidenziate dal quotidiano saranno riparate "nelle prossime settimane". Esiste un contratto di manutenzione con la ditta ticinese, la Valsecchi, che si occupò anche della posa. Sui costi dell'operazione, le FFS non si pronunciano.
Ditta ticinese ma non pietra ticinese, a discapito delle cave presenti sul territorio, e la cosa aveva fatto discutere. La scelta di materiale italiano, motivata con il colore in sintonia con quello delle facciate, aveva suscitato polemiche anche se la maggior parte dell'investimento (gli oltre 150'000 franchi di lavori a fronte di 40'000 per la pietra grezza) venne fatto in loco.
Dopo i primi segni di degrado, su una lastra campione molto sollecitata durante le opere di costruzione, il consigliere nazionale Fabio Regazzi aveva anche inoltrato un'interpellanza sul tema al Consiglio federale.
pon