I festeggiamenti per i 500 anni dei Grigioni hanno fatto tappa a Coira oggi, sabato, per una giornata ricca di eventi volta a celebrare solennemente il patto siglato dalle Tre Leghe esattamente 5 secoli fa.
Mostre, visite guidate e spettacoli hanno così spinto gli abitanti della capitale retica e fare un’emozionante tuffo nella storia. Come nella chiesa di San Martino, dove l’assemblea cittadina discusse la bozza del patto nel 1524. Qui l’atmosfera di allora è stata ricreata con una rappresentazione tesa a rievocare il desiderio di emancipazione contro le rigide gerarchie sociali.
Dalla memoria di quel remoto passato, un impulso per l’avvenire. “È bellissimo vedere che abbiamo emozioni per crearci un futuro”, ha dichiarato Martin Bühler, commentando l’intensità della rievocazione storica e sottolineando che per i Grigioni si tratta, come 500 anni fa, di essere pronti “ad anticipare il futuro”, a non essere paghi “di quello che abbiamo”.
Quindi, fra le piazze e le vie della città, divertimento e tanta cultura. Approfittando, ad esempio, di una mostra itinerante di tesori grigionesi: una raccolta di documenti storici e di oggetti del passato, che rivestono “una dimensione molto emozionale”, osserva Giovanni Netzer, fondatore dell’Origen Festival Cultural. I documenti scritti a mano secoli fa, e in un’epoca in cui non tutti sapevano certamente scrivere, mostrano in particolare che “la gente si mise insieme per trovare le parole” volte a testimoniare una precisa volontà. La volontà di coloro che 500 anni fa guardavano già lontano e iniziarono a scrivere la storia del canton Grigioni.
I festeggiamenti proseguiranno nei prossimi giorni in altre località del cantone. Appuntamento a Poschiavo il 14 settembre e il 6 ottobre in Val Monastero.