Il 12 marzo 1989 Tim Berners-Lee, un inglese che lavorava al CERN di Ginevra, sottopone ai suoi superiori un progetto che avrebbe rivoluzionato la vita di tutti noi anche se lui non lo sa né lo immagina ancora. Quel giorno l’allora 34enne informatico inventa una cosa che chiama “Web”. Attenzione, Internet già c’era ma in pratica Berners-Lee permette di aprirne i contenuti al mondo intero creando una ragnatela grande come il mondo che chiama “World Wide Web”. È un big bang: nel 1991 al mondo c’era un solo sito – quello realizzato dallo stesso Berners-Lee – oggi sono oltre un miliardo e 630 milioni.
A quella scoperta e cosa ha comportato nelle nostre vite il Quotidiano dedica questa settimana una serie di incontri con colui che si può considerare un pioniere della rivoluzione telematica, Bruno Giussani. Il giornalista d’origine leventinese era corrispondente di Hebdo in America e quando vide la rivoluzione innescata dal web decise di seguirla. Oggi è il curatore globale delle conferenze TED, note per i popolari TEDTalks visionati online da centinaia di milioni di persone.
Ogni sera il Quotidiano vi proporrà una pillola per capire come quelle tre lettere “www” hanno rivoluzionato la nostra vita e come potrebbero cambiarla in futuro.
m.h./Quot.