Laura Taroni, infermiera del pronto soccorso di Saronno (Varese), è stata condannata venerdì dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese) a 30 anni, come aveva chiesto l'accusa, in rito abbreviato per gli omicidi del marito Massimo Guerra e della madre, Maria Rita Clerici, di cui è accusata in concorso con l'amante e medico Leonardo Cazzaniga.
Quest’ultimo, che era l’ex direttore del pronto soccorso del nosocomio varesino, sempre venerdì è stato invece rinviato a giudizio dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio per nove morti in corsia e gli omicidi del marito e della madre della Taroni.
A giudizio per le morti sospette andranno anche cinque altri medici dell'ospedale di Saronno, accusati a vario titolo di omessa denuncia, falso ideologico e favoreggiamento. Alcuni erano parte di una commissione ospedaliera che avrebbe dovuto, secondo l'accusa, vigilare sull'operato di Cazzaniga. Sequestrate in tutto un’ottantina di cartelle cliniche giudicate sospette dalle autorità.
ANSA/EnCa