Ticino e Grigioni

Turismo in Vallemaggia, la lenta ripresa

Il ponte provvisorio ridà ossigeno ad albergatori e ristoratori, ma non tutti i clienti che avevano cancellato le prenotazioni stanno tornando

  • 3 agosto, 19:22
  • 3 agosto, 19:47

Il turismo per ripartire

Il Quotidiano 03.08.2024, 19:00

Di: SDS/Quot/RSI Info

Da una settimana il nuovo ponte provvisorio posato dall’esercito è aperto a tutti e non ci sono limitazioni per l’accesso all’alta Vallemaggia. Una condizione che permette anche un ritorno del turismo, per lo meno quello di giornata. Una compoente fondamentale per l’economia di questo territorio, che ora può ripartire.

Nei giorni successivi all’alluvione diverse strutture ricettive hanno ricevuto molte disdette. Ora la situazione sembra migliorare, anche se ci sono strutture che stanno facendo fatica a ripartire, come l’antica Osteria Dazio di Fusio,

“Noi siamo ripartiti piano piano – spiega il gestore Andrea Nardecchia – Il ponte ha portato giovamento, rispetto al primo periodo di luglio in cui abbiamo fatto veramente fatica. Più o meno stiamo facendo la metà di quello che si poteva fare. Ora Non tutti turisti che hanno cancellato in un primo momento stanno tornando. Il calendario delle camere è piuttosto leggero”.

La riapertura sembra condizionare meno i campeggi della bassa valle, che già da un paio di settimane hanno ritrovato flussi di turisti regolari. “In questo momento è difficile valutare l’impatto – afferma Mattia Galli, responsabile regione sud dei campeggi TCS. Di sicuro per gli operatori turistici che lavorano dopo Cevio è stata una boccata di ossigeno importante. Malgrado l’inizio difficile, siamo comunque positivi per l’andamento della stagione”.

Anche i ristoratori sembrano ritrovare un po’ di ossigeno. “È migliorata un po’ la situazione – dichiara Nunzio Longhitano di Gastro Lago Maggiore e valli – È chiaro che ci sono ancora esercizi chiusi. Luglio di solito è il mese più forte e quanto sta succedendo ci deprime un po’”.

La capanna Poncione di Braga ha sofferto della chiusura e proprio oggi (sabato) riapre agli escursionisti. Non tutti i sentieri sono percorribili, ma la struttura è raggiungibile sia dal Piano di Peccia che dalla capanna Cristallina. “Di solito le ultime due settimane di luglio e le prime due di agosto facevamo 90 pernottamenti alla settimana, e anche dei bei trekking di gruppo” – ricorda Astrid Lorenzetti, presidente dell’UTOE (Unione Ticinese Operai Escursionisti) di Locarno – “Adesso siamo a 25-30 pernottamenti alla settimana. È stata una botta non da poco. Chissa se riusciremo a coprire tutti i costi”.

Infine, le case di vacanza. Non ci sono dati ufficiali, ma anche in questo caso molti ci hanno detto che la situazione sta tornando alla normalità.

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