La situazione di diversi uffici postali nel Sottoceneri è l'argomento di vari articoli pubblicati mercoledì dai quotidiani ticinesi. Particolare evidenza è data soprattutto alla petizione ideata al fine di difendere le strutture dell’Alto Vedeggio, ossia Isone, Bironico, Rivera e Mezzovico-Vira, che ha raccolto 600 firme.
I promotori dell’iniziativa ricordano che “il servizio postale garantisce posti di lavoro sul territorio” ed è “un centro d’interesse che contribuisce da sempre ad arricchire la vita sociale di questi comuni”. La Regione Ticino afferma che quello dell’Alto Vedeggio rappresenta un no corale allo “smantellamento di un servizio pubblico” basilare dal profilo economico e locale.
Il Giornale del Popolo segnala inoltre che vi sono uffici postali non soggetti a chiusure ma a cambiamenti importanti. E’ il caso di Massagno, per il quale il destino è stato “garantito” dalla Posta, ma sono in atto valutazioni in vista di un possibile spostamento in una sede nelle vicinanze dai “locali più ampi e moderni”, come ha riferito il portavoce Marco Scossa.
EnCa