Dopo 4 anni si è concluso oggi (mercoledì) il progetto interreg SMISTO, incentrato sugli spostamenti sostenibili tra Ticino e Lombardia, come ad esempio con la corsia preferenziale per chi condivide i veicoli.
Il progetto ha però promosso anche tutta una serie di altri interventi puntuali, come la creazione di nuovi parcheggi di interscambio per poter fare carpooling, la sistemazione dei pontili della navigazione, la promozione di navette aziendali... e molto altro.
A Como sempre oggi è stato così tracciato un bilancio transfrontaliero e le autorità italiane e svizzere presenti hanno parlato di risultati complessivamente incoraggianti. Il costo di tutta l'operazione, finanziata da Confederazione e Unione europea, è stato di 2,7 milioni di franchi (un milione a carico della Confederazione).
Un bilancio definitivo, è stato detto, è però difficile da stilare, in quanto alcuni progetti sono ancora in fase di realizzazione. Ora, nonostante le intenzioni restino comuni e puntano a cambiare la mentalità di chi si sposta oltre il confine per lavoro, ognuno agirà secondo i propri mezzi.
L’ambizione: un “Tilo” su gomma
In conferenza stampa è anche stato chiesto se non si tratti solo di gocce nel mare, considerando che ogni giorno ci sono 67'000 lavoratori frontalieri che entrano in Ticino, ma la risposta è stata che da qualche parte bisogna pur iniziare. Uno dei prossimi obiettivi è quindi riuscire ad avere una sorta di Tilo su gomma, ovvero un bus pubblico che passi la frontiera. Al momento la realizzazione di questo progetto è limitata dalle leggi relative al cabotaggio che permettono a un bus di andare da un punto definito a un altro oltre la frontiera, ma non di effettuare le fermate nel mezzo.
Mobilità e frontalieri, intervista a Matteo Toson
SEIDISERA 20.10.2022, 20:51
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SMISTO il traffico transfrontaliero
Il Quotidiano 20.10.2022, 21:00