I dipendenti del comune di Campione d'Italia sono senza stipendio da un anno, mentre quelli della casa da gioco hanno perso il lavoro sette mesi fa e il paese si trova ormai in ginocchio. Un'espressione usata da diverse persone nel reportage di Modem dall'enclave italiana che guarda al futuro con un misto di speranza e incertezza.
Campione in ginocchio
Modem 27.02.2019, 08:20
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"Oggi la situazione è drammatica, il paese è in ginocchio" dice Rosy Bianchi, ex dipendente della casa da gioco e sindacalista, che sottolinea come i cittadini vanno avanti grazie al volontariato e alle donazioni, mentre lo Stato italiano sembra essersi dimenticato di loro. Per Rosy l'unica possibilità di rialzarsi per il paese è che il commissario straordinario, la cui nomina deve ancora essere ufficializzata, trovi una soluzione per riaprire il casinò.
Nel frattempo la popolazione riceve aiuti esterni, da chi non riesce a pagare le fatture dell'elettricità a chi ha problemi a mettere cibo sul tavolo. È stato istituito un banco alimentare che riceve un sostegno sostanziale dal Ticino, come spiega Monica che lavora come volontaria. Gli aiuti arrivano dal Tavolino Magico, dalla chiesa di Arogno e da quella anglicana di Lugano. Non mancano i cittadini privati che danno il loro contributo, con soldi o cibo, per dare da mangiare a circa 240 persone.