Pandemia e geologia continuano a dare filo da torcere agli operai impegnati sul più grande cantiere ferroviario della Svizzera, quello per il nuovo tunnel dell'Albula sulla rete della Ferrovia retica, destinato a sostituire la galleria in funzione da più di un secolo che si trova 30 metri più in là. Originariamente l'apertura doveva avvenire a breve, ma è ormai noto che i lavori si protrarranno fino al maggio 2024, sei anni quindi oltre la caduta dell'ultimo diaframma nel 2018.
Da un lato ci sono state le assenze degli operai, dall'altro le infiltrazioni di acqua. “Abbiamo dovuto rivedere la struttura della pavimentazione e pure l'impermeabilizzazione della volta è un’operazione più complessa del previsto. L’opera finita deve essere asciutta, altrimenti non riusciremo a garantire una qualità e una durata di vita della galleria di almeno un secolo", spiega il direttore dei lavori Paul Looser.
Il centro servizi, inoltre, si trova al portale nord e man mano che i lavori avanzano verso sud i tempi di trasporto si allungano. Vanno rispettati, inoltre, i criteri ambientali e architettonici imposti dal marchio UNESCO: il paesaggio non va mutato e ciò complica la gestione degli inerti.