Sa di primavera la 157esima edizione del Rabadan a Bellinzona. Oggi, domenica, il carnevale ha raggiunto il suo apice con un corteo mascherato da record: erano infatti ben 25’000 le persone presenti per gustarsi la sfilata di 56 fra carri e gruppi.
Dopo giorni di bagordi è anche tempo per i primi bilanci: sono 13’000 i pass settimanali venduti durante i primi tre giorni, in media con gli scorsi anni. Finora tutto si è inoltre svolto senza problemi rilevanti dal punto di vista della sicurezza pubblica e gli organizzatori non hanno notato nessuna diminuzione delle presenze per timore del coronavirus.
Oltre all'occhio di riguardo all'ecologia e alla sicurezza, carnevale è soprattutto sinonimo di satira, dalla copiosa stagione fungina e relative multe per quantitativi oltre il limite, passando per il 5G fino, la querelle EOC-Cardiocentro, l’aeroporto di Agno fino ad arrivare alla canicola e al clima, che anche in questi giorni di febbraio sta regalando giornate primaverili.
Il divertimento continuerà fino a martedì notte, ovvero finché la città rimarrà nelle mani di Re Rabadan.
I vincitori
Carri:
Maninchiaghi (Biasca) - “Se in caserma to vo mangiaa, cèss e pätüsc déu mia mancaa!"
Früsa Takia (Biasca) - “Willy ol coyote o la cùrò e ol Gobbi Beep Beep in dra trapa o ga resctòò”
La Franconi Ghellit (Biasca) – “Le battaglie di TI-CILIA”
Gruppi:
Spargürei Mostri (Malvaglia) - "Butterfly Effect: L’è ora da fal, basta ves Oroc, trasformemas in farfall!"
Ester@Fatti (Chiasso) – FETE DES VIGNERONS - Se ul temp e ul finzi Pasca a ta dànn ul düu da picc...tacass al fiasc e all'alambicc!!
Combricola di Formighin (Biasca) - "Cor 5G torna a cà anga r'E.T"