Sono già 500 i profughi ucraini registrati in Ticino, ma si stima che ve ne siano complessivamente almeno un migliaio, fra strutture comuni e famiglie ospitanti. Al centro di registrazione cantonale di Giubiasco ogni giorno arrivano 30 famiglie ucraine. E in una settimana di apertura sono già 300 i profughi che si sono annunciati per poter beneficiare degli aiuti sociali.
"Siamo partiti da quelle che erano le stime federali di 50'000 persone: questo per il Ticino - in teoria - dovrebbe significare 2'500 persone circa. Oggi sappiamo che abbiamo un numero di persone attribuite al Canton Ticino più alto. La situazione dovrebbe poi livellarsi nel corso dei prossimi mesi", sottolinea Cristina Oberholzer Casartelli, responsabile Sezione sostegno sociale.
Le strutture di Arzo e Aurigeno - ha riferito sabato il Quotidiano - sono piene, con 135 persone ospitate. A Cadenazzo ce ne sono altre 40. E sono in arrivo 100 posti in più, tra Airolo da lunedì e a Breno da inizio aprile, per alloggiare chi sta fuggendo da una guerra e proteggere da ogni rischio, in particolare donne e bambini. Per evitare che chi è già vittima lo diventi una seconda volta.