È stato allestito venerdì, a Giubiasco, un presidio di solidarietà ai lavoratori delle Ferriere Cattaneo. A organizzarlo presso la sede dello stabilimento, sono stati MPS e Partito comunista.
I due movimenti politici, in una presa di posizione comune, hanno qualificato come "un ricatto in piena regola" la linea di riduzioni salariali, fra il 3 e il 7%, sostenuta dalla direzione aziendale per evitare licenziamenti o la delocalizzazione di una commessa in Slovacchia, a seguito delle difficoltà dovute al franco forte. La misura è stata unanimemente respinta lunedì scorso dai lavoratori dell'impresa, riuniti in assemblea.
"Ho ricevuto una lettera" dei lavoratori "per un incontro e ho dato compito al capo del personale e ad altri di avere discussioni con loro", ha da parte sua dichiarato venerdì Aleardo Cattaneo alla RSI.
L'ipotesi di un trasferimento di produzione è tuttavia ribadita. "Se non dovessimo trovare una soluzione a Giubiasco, saremo obbligati ad andare in Slovacchia", ha sottolineato l'amministratore delegato dell'azienda.
CSI/ARi
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CSI 18.00 del 20.02.15 - Il servizio di Luigi Frasa
CSI 18.00 del 20.02.15 - Aleardo Cattaneo al microfono di Luigi Frasa