Ticino e Grigioni

"Un ruolo? Ne sarei onorato!"

Le considerazioni del rettore dell'USI Boas Erez possibile "garante" nella vicenda che divide Cardiocentro e EOC

  • 5 maggio 2019, 20:01
  • 22 novembre, 22:17
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CSI del 05.05.19; il servizio di Raffaella Machiné

RSI Info 05.05.2019, 19:54

  • ©Tipress

“Non sono stato chiamato. Può darsi che lo sarò, ma non sono invitato alla riunione di mercoledì”. Lo ha dichiarato alla RSI il rettore dell’USI Boas Erez. “Sarei onorato di avere un ruolo da svolgere in questo frangente. Se si è pensato a me è perché sono sempre stato attento alla questione e ho fatto sapere che sono interessato e anche un po’ preoccupato. Naturalmente sarebbe un ruolo a titolo personale”.

Impensabile secondo Boas Erez ripartire da dove si era rimasti, ovvero da quell'accordo del 2017 per la creazione di un Istituto integrato nell'EOC denominato Cuore-vasi-polmoni. “Sono successe tante cose nel frattempo, anche cose brutte, parole spiacevoli. Per quanto posso vedere hanno lasciato delle ferite e bisogna tener conto anche di questo”

Come già noto, se le trattative andranno a buon fine, il Cardiocentro sarebbe disposto a fare un passo indietro ritirando l'iniziativa lanciata lo scorso ottobre. Il presidente del Governo Christian Vitta, che si trova a Roma per il giuramento delle Guardie svizzere, ha preferito non rilasciare dichiarazioni su questo tema.

Musica del futuro, intanto dopo un anno e mezzo di polemiche, si vedrà se il clima fra il Cardiocentro e l'Ente ospedaliero cantonale si è davvero rasserenato. Le due parti, come la RSI aveva riferito giovedì, avevano scritto una lettera al Governo per chiedere un incontro per poter uscire dalla situazione. Si terrà mercoledì prossimo, come anticipato dal Caffè e come confermatoci dall'EOC e Cardiocentro.

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Cardiocentro, si media

Il Quotidiano 05.05.2019, 21:00

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