Ticino e Grigioni

Un tesoro torna alla luce

Il convento degli Agostiniani a Bellinzona, fondato nel quindicesimo secolo e seppellito da una piena, riemerge dal passato

  • 9 maggio 2018, 20:01
  • 23 novembre, 01:34
L'area del cantiere dove stanno riemergendo i resti del convento

L'area del cantiere dove stanno riemergendo i resti del convento

  • Tipress

È stato seppellito dalla piena del torrente Dragonato il 24 agosto del 1768, ora, sta tornando alla luce. A Bellinzona, riemergono i resti dell'antico convento agostiniano dei santi Giovanni evangelista e Battista fondato nel quindicesimo secolo, fino ad oggi se ne conoscevano solo alcune colonne identificate durante la costruzione della linea ferroviaria nell'ottocento.

La zona del Dragonato si trova vicino alla chiesa di San Biagio e le ferrovie stanno lavorando all'allargamento della galleria Svitto, poi partirà la posa del terzo binario. Il Cantone sta seguendo passo a passo i lavori, proprio nella speranza di ricostruire il convento degli Agostiniani e la relativa chiesa, sorti a metà del XV secolo. Lo scavo per il momento non è visitabile al grande pubblico, ma l'obiettivo è che lo diventi al termine dei lavori ferroviari e di risistemazione dell'area.

"Il valore storico è enorme e siccome non ci sono molte fonti - ha detto la responsabile del servizio archeologico del Cantone, Rossana Cardani Vergani - soprattutto non è ancora stata fatta una ricerca a tappeto, adesso c'è un incentivo per ricostruire quella che era la vita degli agostiniani che occupavano questo antico complesso.

CSI/sdr

02:37

CSI 18.00 del 09.05.2018 — Il servizio di Francesca Calcagno

RSI Info 09.05.2018, 19:59

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