Le cantine vitivinicole del canton Ticino quest'anno prenderanno minori quantitativi di uva, anche a causa della diminuzione dei consumi dovuta al coronavirus. Questo metterà in difficoltà i viticoltori, che in alcuni casi potrebbero decidere di abbandonare le coltivazioni, non ritenendole più convenienti.
A sollevare il problema sono René Grossi, Marco Frey e il presidente di Federviti Locarno e Valli, Graziano Carrara, che in una lettera inviata al Municipio di Gordola fanno una proposta alternativa per salvare la produzione di quest'anno particolare.
Con le uve non ritirate dalle cantine si potrebbero produrre circa 10'000 bottiglie di Merlot che avranno "un'etichettatura speciale per ricordare il momento difficile, ma anche la voglia dei viticoltori di Gordola di non farsi abbattere". Il tutto, con il sostegno del Municipio di Gordola.
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Telegiornale 17.05.2020, 22:00