Ticino e Grigioni

Una corsa a cinque per gli Stati

Amalia Mirante (Avanti con Ticino e Lavoro) prenderà parte al ballottaggio - Si ritira il socialista Bruno Storni

  • 23 ottobre 2023, 13:00
  • 23 ottobre 2023, 13:14
01:37

RG 12.30 del 23.10.2023: Il servizio di Luca Berti

RSI Info 23.10.2023, 12:53

  • Keystone
Di: RG/Red.MM 

In Ticino il ballottaggio per il Consiglio degli Stati sarà una corsa a cinque. Il candidato del partito socialista Bruno Storni si ritira per fare spazio a Greta Gysin, come previsto dal patto con i Verdi.

Amalia Mirante di Avanti con Ticino e Lavoro, forte di 13’744 voti pari al 13% delle preferenze, prenderà invece parte al ballottaggio: “Abbiamo deciso che anche l’area di centrosinistra merita di essere rappresentata in queste elezioni, per cui saremo della partita e pronti a portare avanti la voce dei ticinesi e delle ticinesi” conferma ai microfoni della RSI.

Una collocazione chiara, quella al centrosinistra, che non vuole però essere limitante. Anche perché i voti da recuperare al secondo turno sono oggettivamente molti. “Essendo noi un movimento ‘libero’, possiamo permetterci il lusso di rappresentare tutti e tutte le ticinesi senza dover rendere conto a un partito nazionale” afferma Mirante. E aggiunge: “Io rappresento quella fetta di socialdemocrazia che in Ticino probabilmente è un po’ orfana in questo momento, ma il nostro interesse va a tutti e a tutte le ticinesi”.

Gli altri candidati sono il democentrista uscente Marco Chiesa, che al primo turno ha ottenuto la maggioranza delle preferenze (39’024), il rappresentante del Centro Fabio Regazzi (28’749), il PLR Alex Farinelli (27’221) e la verde Greta Gysin (22’321).

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