Unitas, criticità confermate

È stato reso noto venerdì l'esito dell'audit esterno su Unitas, l'associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana, relativo ad alcuni casi di molestie sessuali e mobbing alla base dei quali c'è un ex dirigente dell'associazione.

"Il rapporto finale redatto dall'avvocata Martinelli Peter conferma la presenza di criticità di natura formale e organizzativa, con particolare riferimento ai ruoli, alla vigilanza interna, alla gestione delle segnalazioni e al flusso di informazioni", si legge nel comunicato diffuso dal Consiglio di Stato.

L'inchiesta, che era partita su un piano interno, è stata condotta sotto la responsabilità del Dipartimento della sanità e della socialità che intendeva verificare, dopo "i presunti casi di molestie sessuali oggetto di segnalazione alle competenti autorità giudiziarie nel 2021", che vi fossero ancora i presupposti di fiducia per continuare un rapporto con l'ente, che percepisce poco più di 2 milioni di franchi di sussidi cantonali all’anno.

Alla luce del rapporto, il Governo ha predisposto una serie di provvedimenti da attuare in in tempi definiti, oltre quelli già implementati da parte di Unitas, "così da porre rimedio alle carenze riscontrate e assicurare un’aggiornata e più incisiva gestione".