Ticino e Grigioni

Uno stop alla funivia Fusio-Ambrì

Il Consiglio di Stato ha ritirato il messaggio relativo al credito di 800’000 franchi per il progetto di massima del collegamento tra Leventina e Alta Vallemaggia

  • 19 giugno, 18:18
  • 19 giugno, 18:31
Una cabina di una funivia simile a quella che potrebbe collegare Ambrì e Fusio

Una cabina di una funivia simile a quella che potrebbe collegare Ambrì e Fusio

  • gruenberg.info
Di: RG/Berti/Ierace/RSI Info

In diciotto minuti da Ambrì a Fusio. Potrebbe essere possibile con una funivia tra la Leventina e l’Alta Vallemaggia. Un collegamento che era all’ordine del giorno oggi (mercoledì) in Gran Consiglio, con un credito di 800’000 franchi per l’elaborazione del progetto di massima. Ma la questione è rimandata: il Consiglio di Stato ha infatti ritirato il relativo messaggio.

La scelta è legata in particolare alla presentazione di una serie di emendamenti che - come ha spiegato il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio - impongono ulteriori approfondimenti. Per il progetto è uno stop di fronte a cui il deputato Bixio Caprara, a nome della Commissione della gestione, ha espresso “profondo rammarico”.

“È un collegamento che ha potenziale”

Il progetto per la funivia Ambrì-Fusio fa discutere politicamente, ma ha anche delle basi tecniche. Ne abbiamo parlato con Reto Canale, appassionato, esperto e consulente per la progettazione di funivie. Si occupa di rinnovamento e nuovi progetti, tentando approcci non convenzionali, come sullo Stanserhorn (NW), dove ha fatto sostituire la normale cabina con una dove la risalita si può effettuare su una piattaforma panoramica all’aria aperta. Canale conosce a grandi linee il progetto di funivia Ambrì-Fusio.

“Questo progetto può avere potenziale, perché le funivie sono un mezzo di trasporto ideale anche per il turismo, in particolare se il viaggio stesso può essere vissuto come un’esperienza speciale. Lo Stanserhorn Cabrio, che ho lanciato insieme a Jürg Balsiger e che è in esercizio da dodici anni con grande successo turistico ed economico, dimostra che queste funivie sono sostenibili ed economiche”

Un progetto, quello del collegamento Ambrì-Fusio, che a regime passerà sotto il cappello del trasporto pubblico, anche per quanto riguarda il finanziamento. Ma ha senso collegare due valli periferiche?

“Una funivia di questo tipo può essere un’alternativa a un collegamento stradale in galleria. Le funivie sono sempre una buona alternativa”.

E allora quale deve essere il focus in progetti simili? Il turismo o il trasporto pubblico?

“Penso che in questi progetti sia importante considerare entrambe le cose, quindi sia il trasporto di persone sia l’attrattività turistica. Non conosco però a sufficienza il progetto in questione e quindi non so che analisi sarà fatta”.

Un’analisi che andrà raffinata ma che attualmente considera diversi effetti positivi sotto i due masterplan turistici e di sviluppo. Il tutto con un costo di 30 milioni di franchi, con 400’000 franchi di gestione annuale della funivia. Quello dei costi è un nodo cardine.

“Devono essere considerati non soltanto i costi di investimento, ma anche quelli operativi, normalmente per un periodo di vent’anni”.

E poi c’è da pensare bene anche ai particolari. Uno su tutti.              

“Penso che per avere un impianto attrattivo sia importante l’aspetto della funivia: una cabina attraente ha un grande influsso sul rendimento. Un’analisi della situazione è molto importante e soprattutto ci vuole una consulenza neutrale e indipendente”.

Insomma, secondo Reto Canale, una cabina classica come quella ipotizzata potrebbe non essere la migliore soluzione.

RG 12.30 del 19.06.2024: L’intervista di Luca Berti a Reto Canale sulla funivia tra Fusio e Ambrì

RSI Info 19.06.2024, 16:44

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