"Al momento ci troviamo già in una massa d'aria piuttosto calda ma ancora secca, ma partire da giovedì invece arriverà una massa decisamente più umida, e in particolare le temperature minime notturne saliranno". A spiegarlo è il meteorologo Luca Nisi, a proposito dell'ondata di calore in arrivo in Svizzera e non solo.
Già lunedì a Biasca la colonnina di mercurio ha sfiorato i 33 °C, ma le temperature sono destinate a salire. "Da giovedì almeno fino a domenica saremo proprio all'interno di questa ondata di caldo che non sarà particolare per la sua intensità (ne abbiamo avute di ben più forti), ma che sarà sicuramente molto precoce", osserva.
"Dando uno sguardo alle serie storiche di Lugano (che risalgono fino al 1864) e Locarno (fino al 1935), si vede che potremmo essere di fronte alla seconda ondata di caldo più precoce dall'inizio delle misurazioni, dopo la famosa estate del 2003". Tuttavia, afferma Nisi, "saremo ben lontani dalle temperature record".