In Ticino finora nessuno ha intentato azioni penali contro il gruppo Volkswagen o il suo importatore per la Svizzera, l’AMAG di Schinznach-Bad, nel canton Argovia. Contrariamente a quanto accade in Romandia dove fioccano le querele e si stanno studiando azioni legali per l’ormai famigerato caso dei motori Diesel “taroccati”, al sud delle Alpi non ci sono proprietari dei veicoli incriminati che si sono rivolti alla magistratura. La conferma giunge alla RSI dal portavoce del Ministero pubblico Saverio Snider, il quale ha rilevato che non sono state avviate procedure né contro il colosso teutonico, né contro l’azienda che importa i marchi VW, Skoda, Seat, Audi e utilitari Volkswagen.
L’addetto stampa del marchio Volkswagen presso l’AMAG, Livio Piatti, ha confermato l’assenza di richieste di class action ticinesi. Nel contempo ha precisato che la Casa tedesca si sta adoperando per sostenere al massimo la clientela e che l’importatore avrà un incontro questo mese con i vertici dell’USTRA, che ha bloccato la vendita di taluni modelli, a cui illustrerà le soluzioni trovate per risolvere la questione.
Intanto nella Svizzera romanda si moltiplicano le denunce per lo scandalo delle emissioni truccate. Finora ne sono state sporte oltre ottanta da parte di un collettivo di avvocati specializzati nella difesa degli utenti della strada e una della Federazione romanda dei consumatori (FRC). Si è sporta denuncia contro ignoti, vale a dire tutti i dirigenti, dipendenti e partner di Volkswagen che saranno incriminati al termine dell'istruttoria.
EnCa
PP 12.00 del 6 ottobre 2015 Il servizio di Walter Rahue
RSI Info 06.10.2015, 14:15
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