I pernottamenti in Valposchiavo, per il quarto anno consecutivo, sono aumentati nel 2019: 2'500 unità in più rispetto al 2018. Merito di un'agricoltura "all'avanguardia" e della filiera corta "100% Valposchiavo", secondo quanto afferma il direttore della locale antenna turistica Kaspar Howald.
A dispetto di un franco ancora troppo forte, dei timori per il turismo low cost targato Airbnb e della concorrenza italiana, la Valposchiavo ha dimostrato ancora che puntando sulla genuinità, e quindi sulla promozione del territorio e di ciò che di meglio può offrire, si può essere vincenti, fidelizzando il turista. "Da diversi anni lavoriamo molto bene con la clientela svizzero-tedesca", annota a questo proposito Howald.
Un successo cercato senza fare sconti sulla qualità, il che equivale a una "missione possibile" grazie agli investimenti mantenuti a buoni livelli negli anni dagli albergatori. "Ancora di recente un numero importante di strutture ricettive della regione sono state ristrutturate e ampliate", precisa il direttore dell’antenna turistica, parlando di un "settore vivo, dinamico e al passo con i tempi".