Il maltempo del mese di luglio farà posticipare di un paio di settimane la vendemmia. La maturazione nelle vigne è stata infatti frenata. I prossimi giorni saranno quelli decisivi per la qualità, ma già ora è certo che ci saranno differenze sensibili all'interno del territorio, come spiega Matteo Bernasconi, consulente viticolo: "La situazione è molto eterogenea. Il Sottoceneri è messo un po' meglio rispetto al Sopraceneri perché è stato colpito in maniera minore dalla grandine".
Ne sa qualcosa Stefano Bollani, presidente Federviti della sezione Biasca e Valli: "Si vedono ancora i segni della grandinata del 9 luglio, i danni sono stati considerevoli. Ci sono comunque le premesse per fare una vendemmia abbastanza buona".
Da Biasca a Bodio, ma anche a Malvaglia, molti viticoltori hanno visto in pochi minuti perdere un'uva che fino a quel giorno, hanno confermato, così bella non la si era mai vista. Intanto si iniziano a fare i calcoli: "Penso che perderemo un terzo della produzione, se non di più", sintetizza Bollani. Le prossime settimane saranno decisive: quello che conta per l'uva, è l'ultimo mese.