Il comitato cantonale della vendita dell’Organizzazione cristiano sociale ticinese (OCST) ha dato il via libera alla proposta di contratto collettivo di lavoro (CCL) di categoria presentata lunedì a Bellinzona. L’apprezzamento è stato netto, dato che i 68 delegati, riuniti martedì a Pambio Noranco, si sono espressi all’unanimità.
Il comitato, si legge nel comunicato, ha riconosciuto la solidità del percorso che ha portato alla stesura del nuovo contratto, pur nella consapevolezza che l’apertura di FederCommercio e Disti al partenariato sociale sia stata condizionata dal fatto che l’entrata in vigore della nuova legge sulle aperture dei negozi è subordinata alla stipule del contratto collettivo del settore.
OCST ritiene che i salari proposti nel CCL possano rappresentare un’opportunità concreta per alzare finalmente i livelli salariali del personale impiegato nei piccoli negozi. L’aumento è definito sostanzioso dal sindacato.
Le parti sociali hanno tempo fino al 21 giugno per sottoscrivere la proposta che potrebbe entrare in vigore all’inizio del 2017.
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