Ticino e Grigioni

Vendita, i tempi sembrano maturi

Il cantone potrebbe richiedere entro breve a Berna l’obbligatorietà del contratto collettivo del settore che sbloccherà i nuovi orari dei negozi

  • 7 novembre 2018, 19:11
  • 22 novembre, 23:49
01:57

CSI 18.00 del 07.11.18: Stefano Rizzi al microfono di Alessandro Broggini

RSI Info 07.11.2018, 19:11

  • ©Ti-Press/Gabriele Putzu
Di: Diem/CSI 

La vendita in Ticino rimane senza un contratto collettivo per tutto il settore e pertanto l’estensione degli orari dei negozi approvata nel 2016 continua a restare sulla carta. I tempi sembrano però maturi per arrivare alla svolta attesa da tempo, ma finora mai arrivata a causa delle difficoltà incontrate per ottenere l’adesione della maggioranza dei commercianti all’accordo tra sindacati e rappresentanti dei datori di lavoro (le firme riunite sono state solo 3 più del minimo: 533 su un totale censito di 1'059).

Il cantone mercoledì ha incontrato la commissione paritetica del settore e a breve, una volta completate le proprie verifiche, potrebbe finalmente partire la richiesta di dichiarare l’obbligatorietà del CCL alla Segreteria di stato dell'economia.

Il capo della Divisione dell’economia Stefano Rizzi ai microfoni della RSI si è detto fiducioso che la vicenda possa concludersi nel senso auspicato in tempi brevi. E ottimista appare anche il sindacalista OCST Gianni Guidicelli, ammettendo però che mai avrebbe pensato che la legge avrebbe tardo tanto a diventare realtà.

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CSI 18.00 del 07.11.18: Gianni Guidicelli intervistato da Sharon Bernardi

RSI Info 07.11.2018, 19:12

02:17

Contratto vendita pronto per l'esame federale

Il Quotidiano 07.11.2018, 20:00

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